Con il Decreto-legge 39/2024 sono state introdotte specifiche misure per il monitoraggio degli incentivi per sostenere gli investimenti nelle transizioni green e digitale in base alle quali, per fruire del credito d’imposta, è necessario comunicare preventivamente per via telematica l’ammontare complessivo degli investimenti che si vogliono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024, la presunta ripartizione del credito negli anni e la relativa fruizione.
Queste nuove informazioni richieste alle imprese dovranno essere comunicate tramite un modello ad hoc che sarà definito con apposito decreto direttoriale da parte del Ministero delle Imprese e del made in Italy.
Confartigianato chiede l’intervento del Ministro Urso per sbloccare l’impasse che rischia di crearsi a causa dei nuovi adempimenti per le imprese che utilizzano il credito d’imposta Transizione 4.0, misura fondamentale per sostenere gli investimenti nelle transizioni green e digitale.
“In questo modo – segnala Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – fino all’emanazione del nuovo modello, le nuove norme finirebbero per ‘congelare’ la possibilità di compensare i crediti già a partire dalla prossima scadenza utile del 16 aprile. Con pesanti effetti sulla programmazione dei flussi di cassa da parte delle imprese che avevano confidato nella possibilità di fruire del credito maturato”.