Confartigianato Imprese Piemonte Trasporti chiede lo stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza in quanto è un duplicato della delega già in essere per la riforma del trasporto pubblico locale non di linea ed esprime preoccupazione per assetti di mercato che potrebbero compromettere le prospettive di accesso al mercato degli operatori e alcuni dei principi cardine del nostro ordinamento anche in contrasto con la Costituzione, che riconosce e tutela il valore dell’artigianato e della cooperazione.
“La libertà d’impresa – sottolinea Carlo Baglione, Presidente Confartigianato Imprese Trasporti Taxi - non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, non può recare danno alla sicurezza, alla liberta e alla dignità umana, come previsto dall’art. 41 della Costituzione, nell’ottica dell’interesse collettivo che nel nostro settore deve essere sempre garantita, in quanto servizio pubblico, e il provvedimento non può prescindere dalla difesa dell’artigianato e della cooperazione – settori tutelati dall’art. 45 della Costituzione. Dobbiamo continuare a sostenere quanto contenuto nell’art. 117 della Costituzione sulle competenze specifiche delle Regioni in materia di Trasporto Pubblico Locale. Superare l’autonomia regionale contraddice e fa venir meno i principi della programmazione territoriale, della regolazione e del livello dei servizi, della garanzia di servizio pubblico che le Regioni in questi anni hanno assicurato”.
Per tali ragioni Confartigianato Imprese proclama, mercoledì 24 novembre alle ore 11.00 la “Giornata Nazionale di agitazione della categoria”: una assemblea nazionale degli iscritti in videoconferenza con i rappresentanti delle istituzioni .
Confartigianato Imprese:
ü proclama lo stato di agitazione degli associati;
ü chiede lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza e l’apertura immediata di un tavolo di confronto con Parlamento e Governo per riattivare quel processo di riforme previsto con l’approvazione della legge 12/2019, mai portato a termine;
ü non prenderà parte alla manifestazione nazionale del 24 p.v. per le motivazioni in premessa;
ü attende che la richiesta di incontro al Governo, formulata per le vie brevi, sia accolta per rispetto del contributo che le categorie hanno dato durante la pandemia come segno di comprensione delle difficoltà ancora oggi sostenute;
ü si riserva – in futuro e in ragione del proseguo della vertenza – di mettere in campo eventuali ulteriori iniziative di rivendicazione e lascia liberi gli associati sul territorio, in merito al comportamento da tenere, il 24 p.v.;
ü organizza, per il giorno 24 alle ore 11.00, in videoconferenza, la assemblea nazionale degli iscritti, invitando rappresentanti delle Istituzioni.
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