In Piemonte, l’Ebap raggruppa 16 mila imprese e 62 mila lavoratori, pari all’ 80% del comparto artigianato (esclusa edilizia). Dalla sua costituzione (23 luglio 1993) ha complessivamente erogato 25 milioni di euro in prestazioni per i lavoratori, in contributi per la sicurezza e in interventi per imprese in crisi e disastrate.
Un bilancio lusinghiero in vent’anni di attività dell’Ebap, l’Ente bilaterale artigianato piemontese, nato alla vigilia dell’alluvione del 1994 in un settore che non ha una grande tradizione di relazioni sindacali.
Un modello innovativo di relazioni sindacali e di welfare ormai riconosciuto con una legge del 2009 e la riforma Fornero del 2012.
La ricorrenza è stata celebrata il 5 novembre con un incontro nell’Aula di Palazzo Lascaris con la partecipazione – oltre che del presidente, Valerio Bellero, e del vicepresidente, Mauro Casacci, di Ebap Piemonte – di Aldo Enrietti del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Torino, di Silvano Berna a nome di Confartiginato, Cna e Casartigiani Piemonte e Alberto Tomasso per Cgil-Cisl-Uil regionali.
Per la Regione è intervenuta l’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto.
Nel corso dell’incontro sono state premiate aziende e associati che si sono particolarmente distinti.